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Manager o Allenatore?

Secondo me, le somiglianze sono grandissime. Entrambi devono essere prima di tutto maestri della comunicazione.
 
Anche nel caso dei dipendenti come nel caso degli sportivi, se non si ha quest' abilità di comunicare con le persone attorno a te non si può formare un gruppo.
 
“È semplice', secondo alcuni manager, 'devo solo fare sedute con i dipendenti e ho risolto il problema”. Però sei veramente convinto che ti seguano o che facciano quello che li stai chiedendo? Ho sentito spesse volte manager dire “sono impiegati, devono eseguire gli ordini”.
 
Non condivido affatto l'idea, perché gli impiegati non lavorano in caserma, bensì in una compagnia multinazionale che Lei sta dirigendo, Spettabile Manager. Se considera gli impiegati altro che colleghi e membri importanti della squadra, allora la Sua è una battaglia persa di fronte alla concorrenza di mercato.
 
Mi raccomando, Spettabile Manager, si ricordi che Lei si trova in un ufficio e non sulla strada con i suoi uomini di prima linea. Non è affatto più bravo di loro, i quali hanno il polso della situazione, del mercato. La loro opinione è importantissima per Lei perché Lei sta ricevendo informazioni fresche di punto zero, di base, il posto da dove Lei comincerà a delineare la sua strategia.
 
Dunque, la maniera in cui tratta i suoi uomini a partire dal personale responsabile per la pulizia, fino ai membri del consiglio dirigente, è importantissima. Solo così può radunare tutti intorno a Se, farli confidare e creare una squadra forte.
 
Allorquando, conoscerà le loro capacità o abilità professionali, ma anche i problemi personali, potrà considerarsi un bravo trainer o leader, oltre che un bravo manager. Se vogliamo fare un paragone con una squadra di calcio, allora il manager dovrebbe essere un giocatore-allenatore e indossare la fascia del capitano della squadra. 
 
Così manterrà sempre un contatto visuale e comunicativo con la squadra. Così il Manager resterà rassicurato che la sua squadra non sarà mai colta in offside dai competitori.
 
Secondo me, nei nostri giorni, un Manager senza una squadra buona, sarà come una squadra buona senza un Manager, cioè una catastrofe.
 
Non si può parlare più in nessun campo di un'entità perché le individualità si perdono se non coabitano in un gruppo. C'era anche un detto nel campo sportivo per illustrare tali situazioni: “ sei nato come un talento, ma sei morto come una speranza”.
 
Dunque, considero che per avere una squadra unita è estremamente necessario stabilire una comunicazione permanente ed a tutti i livelli all'interno della squadra. Naturalmente, quest'unità si ottiene in almeno un anno dal momento in cui si è proposto di cominciare, quindi, quelli che credono che raggiungeranno una tale coesione dopo solo una settimana, si sbagliano.
 
Per ulteriori informazioni relative alla mia esperienza manageriale, ma anche nel caso in cui avete bisogno di idee, opinioni, etc, mi potete contattare su www.leonardmazilu.ro/contatto.

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